Crotone, cure più efficaci contro il diabete
CROTONE - Si è conclusa, a Crotone, la V edizione delle Giornate diabetologiche, evento organizzato da Salvatore Pacenza, primario di Diabetologia all’Asp di Crotone nonché responsabile scientifico del simposio, il quale, durante la tre giorni ha annunciato il potenziamento dell’area dedicata alla prevenzione e alla cura del piede diabetico, attività giù presente, ma che da oggi verrà rafforzata con la presenza di due medici specialisti dedicati esclusivamente a tale patologia. Una realtà virtuosa nel campo della diabetologia l’Asp di Crotone e un’occasione unica nel suo genere in Calabria, quella delle Giornate Diabetologiche, che, ogni anno, riunisce i massimi esperti a livello internazionale chiamati a condividere non solo la propria esperienza sul campo, ma anche confrontarsi sulle nuove terapie e tecnologie avanzate dalla ricerca scientifica a beneficio dei pazienti diabetici. Sono circa 500 milioni le persone che nel mondo soffrono di diabete, un numero in costante crescita come riferisce l’Organizzazione Mondiale della Sanità. In Italia, i malati diabetici sono 3,8 milioni, con una crescita del 60% negli ultimi venti anni, e la regione che più di tutte registra un numero allarmante è la Calabria, seguita da Campania e Sicilia. A crescere è soprattutto il diabete di tipo 2 che rappresenta il 90% dei casi legato in maniera considerevole all’iperalimentazione e alla scarsa attività fisica e per questo prevenibile modificando lo stile di vita dei soggetti a rischio, contrariamente al diabete di tipo 1 che, invece, insorge in giovane età e i cui fattori scatenanti non sono ancora del tutto chiari. Ridurre le complicanze si può, secondo Riccardo Candido Responsabile S.S. Centro Diabetologico Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, attraverso la riduzione della disuguaglianza sociale, l’appropriatezza terapeutica e l’assistenza specialistica ambulatoriale ed ingenti costi delle ospedalizzazioni. Attesa è stata la lectio magistralis sulle novità terapeutiche nel diabete di tipo 2 del professore Edoardo Mannucci, direttore della Sod Diabetologia e malattie metaboliche dell’Aou Careggi di Firenze. Tra gli argomenti centrali del simposio anche la dieta mediterranea, il miglior farmaco per curare ma soprattutto prevenire il diabete di tipo 2 come ha sottolineato Amy Riolo, Ambasciatrice della Dieta Mediterranea in America e autrice di diversi volumi scientifici a riguardo. La ricerca scientifica continua a dare risultati eccellenti, i nuovi farmaci consentono il dimagrimento, non danno ipoglicemia, riducono le malattie cardiovascolari e l’insufficienza renale sottolinea Graziano Di Cianni, direttore dell’Uoc Diabetologia e Malattie Metaboliche dell’Asl Toscana Nordovest e presidente nazionale dell’Associazione medici diabetologi (Amd). «I malati di diabete possono guardare al futuro con grande speranza consapevoli che noi medici siamo dalla loro parte e continueremo a dare il massimo per migliorare le loro condizioni di salute» conclude Pacenza dando l'appuntamento alla prossima edizione.
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