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Crotone, riduzione delle liste d’attesa

  • Immagine del redattore: Uneba Calabria
    Uneba Calabria
  • 28 ago
  • Tempo di lettura: 2 min
Monica Calamai
Monica Calamai

CROTONE - Verso una riduzione delle liste d’attesa. Secondo i dati diffusi dall’Asp, nei primi sei mesi del 2025 sono state erogate «oltre 4.400 prestazioni erogate nell’ambito del piano straordinario per l’abbattimento delle liste». L’impegno si è concentrato in particolare sugli esami strumentali – colonscopie (481), esofagogastroduodenoscopie (600), ecodoppler dei vasi (698) – e su numerose visite specialistiche, tra cui cardiologiche (518), gastroenterologiche (409), dermatologiche (211), ginecologiche (52) e ortopediche (113). Per il commissario straordinario Monica Calamai: «l’obiettivo è quello di restituire fiducia ai cittadini, con risposte più rapide e concrete. I risultati raggiunti in questi primi mesi ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta: stiamo costruendo un sistema più efficiente, capace di valorizzare il lavoro dei professionisti e di dare priorità ai bisogni reali delle persone. Molto resta da fare, ma continueremo con determinazione a rafforzare i servizi, convinti che la sanità pubblica debba essere sempre più vicina ai cittadini e in grado di rispondere con tempestività ed equità». Le fa eco il direttore sanitario Luigi Rossi, che rimarca come i dati dimostrino «un percorso di miglioramento costante, frutto della programmazione e del senso di responsabilità che tutta la comunità professionale dell’Asp sta mettendo in campo». I vertici aziendali, poi, forniscono altri dati significativi: «i primi effetti del potenziamento organizzativo - scrivono - si riflettono anche sui tempi medi di attesa. In alcune branche si registra un miglioramento significativo: la visita gastroenterologica ha oggi un’attesa media di soli 13 giorni, mentre per prestazioni come la spirometria (4 giorni), la visita oncologica (6 giorni) e l’elettrocardiogramma dinamico (9 giorni) i tempi risultano già pienamente in linea con gli standard». Secondo l’Asp: «le prestazioni da erogare in tempi brevi, inoltre, trovano risposta nei tempi previsti anche per la possibilità di accedere al sovraCup, ovvero alla possibilità che la prestazione venga effettuata in un’altra Azienda sanitaria provinciale o Azienda ospedaliera».  Viene, poi, anche ammesso che restano tuttavia alcune aree in cui i tempi sono ancora più lunghi rispetto agli obiettivi prefissati – come per la ginecologia, l’endocrinologia e alcune indagini di radiologia pesante – e, per alcune prestazioni programmabili di particolare complessità, l’attesa può superare i 100 giorni».  La Direzione strategica rassicura, però, che: «ha già avviato azioni mirate per ridurre progressivamente le attese». Infine viene ribadito che: «ridurre i tempi di attesa e garantire ai cittadini cure più rapide ed efficaci: è questo l’obiettivo che l’Azienda sanitaria provinciale di Crotone sta perseguendo con decisione».

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