Elisoccorso a Crotone, il consigliere Pedace chiede che fine abbia fatto il progetto della pista
- Uneba Calabria
- 27 mar
- Tempo di lettura: 2 min

CROTONE – Che fine ha fatto il progetto della pista elisoccorso a Crotone? A chiederlo è il consigliere comunale d’opposizione Enrico Pedace, riprendendo un caso che va avanti da almeno quattro anni. Il progetto di una pista adibita al volo notturno a Crotone, infatti, fu bocciato in fase di progettazione. In quella occasione i tecnici giudicarono non idonee le proposte. Le due aree individuate, il parcheggio dello stadio e nella zona porto, «non presentano le caratteristiche minime sufficienti in termini di ostacoli». Da lì in poi è calato letteralmente il silenzio. Tema adesso ritornato dopo il caso dell’elisoccorso senza carburante rimasto a Praialonga e sollevato dal Quotidiano nei giorni scorsi. «Ormai da quattro anni - scrive Pedace - la questione continua a essere discussa senza, ad oggi, aver trovato una soluzione concreta. Nonostante le numerose discussioni e promesse di intervento, ad ogni occasione emergono soltanto proposte temporanee o piani non risolutivi, senza che sia mai stato messo in atto un progetto definitivo e operativo». Per il consigliere comunale «La necessità di una base per l'elisoccorso, con una pista adeguata e operativa, è di vitalissima importanza per la sicurezza e la salute della popolazione della nostra provincia. In assenza di una tale infrastruttura, i tempi di intervento in situazioni di emergenza si allungano e i rischi per i pazienti aumentano significativamente». Le richieste sono dunque rivolte all’amministrazione comunale. «Cosa è stato fatto finora per realizzare la pista e la base per l'elisoccorso - scrive - quali azioni sono in corso attualmente per garantire la realizzazione di questa infrastruttura essenziale. Tempi e modalità di attuazione del progetto, così da poter comprendere con chiarezza quando e come la situazione potrà essere finalmente risolta. Considerando che Crotone e la sua provincia sono zone geograficamente isolate, con un territorio che rende difficile l'accesso via terra in caso di emergenze, la presenza di un'elisuperficie operativa diventa una necessità urgente e prioritaria. Senza una base operativa per l'elisoccorso, rischiamo di compromettere gravemente la qualità dell'assistenza sanitaria e la sicurezza dei cittadini. Confido in una risposta rapida e in azioni concrete, affinché finalmente si arrivi ad una soluzione definitiva. In attesa di un riscontro, resto a disposizione per ogni ulteriore approfondimento e per contribuire a un eventuale dialogo costruttivo su questa importante tematica».
Comments