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Graduatoria Oss, diffida agli enti sanitari

  • Immagine del redattore: Uneba Calabria
    Uneba Calabria
  • 1 ago
  • Tempo di lettura: 2 min
Francesco Pitaro
Francesco Pitaro

CATANZARO – Gli operatori socio sanitari (Oss) risultati idonei nella graduatoria dell’ex Aou Mater Domini – oggi Aou “Renato Dulbecco” – hanno notificato, tramite l’avvocato Francesco Pitaro, un formale atto di diffida nei confronti di aziende e enti del servizio sanitario regionale della Calabria, denunciando il mancato utilizzo della graduatoria per l’assunzione di personale nonostante sia ancora valida ed efficace. L’atto, trasmesso anche all’Ispettorato del lavoro e al Prefetto di Catanzaro, fa riferimento a una selezione pubblica indetta per il conferimento di incarichi a tempo determinato per diverse figure, tra cui quella di Oss. A seguito della selezione, è stata stilata una graduatoria approvata nel 2022, la cui validità è stata prorogata di 24 mesi con la legge regionale 34 del 2024. Nonostante ciò, nessuna azienda sanitaria calabrese ha proceduto ad assumere attingendo da tale elenco, ignorando una norma regionale esplicita che, all’articolo 1, stabilisce l’obbligo di garantire continuità e buon andamento attraverso l’utilizzo delle graduatorie vigenti. «È davvero illogico ed antigiuridico – si legge nel testo della diffida – avere una graduatoria efficace ed esecutiva e, al contempo, non utilizzarla, nonostante la grave carenza di personale sanitario segnalata dagli stessi enti. Peraltro, ad oggi, gli enti e le aziende del servizio sanitario calabrese lamentano una carenza cronica di personale e anche della figura di Oss e, pertanto, ciò rende ancor più evidente la necessità di attingere alla graduatoria predetta al fine di permettere agli enti e alle aziende del servizio sanitario calabrese di fornire prestazioni sanitarie efficienti e tempestive all’intera comunità». Un’anomalia evidenziata anche dal fatto che, dalla medesima selezione pubblica, sono invece state effettuate assunzioni per il profilo di infermiere, mentre gli Oss continuano a essere ignorati. «Le pubbliche amministrazioni – si legge ancora – a fronte di una graduatoria valida, devono obbligatoriamente attingervi secondo quanto affermato anche dalla giurisprudenza amministrativa». Gli Oss hanno presentato più richieste ufficiali per sollecitare l’utilizzo della graduatoria, a partire dal 5 marzo 2025, senza ottenere alcun riscontro concreto. Ora, con l’atto formale, si diffidano il commissario ad acta per la sanità, il presidente della Regione, l’Aou Dulbecco, l’Ao di Cosenza e Reggio Calabria, e le Asp di Catanzaro, Cosenza e Crotone, a procedere alle assunzioni dalla graduatoria legittimamente formata. In caso contrario, i lavoratori riservano di presentare un esposto/querela alla Procura della Repubblica per accertare eventuali responsabilità penali. Il documento chiede anche all’Ispettorato del Lavoro di Catanzaro di esercitare i poteri previsti dal decreto legislativo 124 del 2004, effettuando verifiche, ispezioni e convocazioni istituzionali per fare luce su un’omissione che potrebbe configurarsi come illegittima, oltre che lesiva dei diritti dei lavoratori. L’atto è stato infine trasmesso al prefetto.

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