Lamezia, sospeso il servizio di Diabetologia

Fiore Isabella

LAMEZIA TERME - Il Tribunale per i diritti del Malato della Rete di Cittadinanzattiva di Lamezia Terme ha reso pubblica l’immagine di un avviso affisso all’ingresso dell’ambulatorio di diabetologia del presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II”. Il comunicato è firmato da Fiore Isabella, responsabile del Tribunale per i Diritti del Malato di Lamezia Terme, e da Felice Lentidoro, coordinatore territoriale di Cittadinanzattiva Lamezia Terme. «Premettiamo – si legge nella nota di Isabella e Lentidoro – di aver deciso di rendere pubblico l’avviso, senza contattare i responsabili del servizio ‘sospeso’, coscienti che le segnalazioni inviate, da diversi anni, dal TDM in collaborazione con l’ottimo Ufficio Relazioni col Pubblico (URP) non hanno prodotto, se non in pochissimi casi, risposte da parte dei responsabili dei servizi in capo ai quali ricadono le criticità percepite dall’utenza e segnalate al nostro sportello. Un silenzio assordante a fronte ad un disagio che l’utenza vive in una sanità pubblica in evidente affanno». Cittadinanzattiva rivolge un appello anche ai media, affinché la vicenda sia colta nel suo valore educativo: «Chiediamo alle testate giornalistiche, destinatarie di questa amara riflessione, di cogliere il carattere pedagogico di questo comunicato». Nell’avviso esposto, in caso di urgenze, si invita a rivolgersi alla direzione medica del presidio. Ma l’organizzazione precisa: «In caso di sospensione del servizio, la struttura sanitaria deve garantire la continuità assistenziale e non esclusivamente le urgenze», si legge ancora nella nota. Da qui, le richieste puntuali ai responsabili della sospensione delle attività ambulatoriali di diabetologia e ai livelli gerarchicamente superiori: «La data di inizio della sospensione del servizio e non solo quando finisce - si legge ancora nella nota -. Quali sono i motivi che hanno determinato la sospensione di un servizio che interessa, purtroppo, una fascia consistente della nostra popolazione, in particolare anziana». I due referenti si chiedono ancora: «Che cosa si intende fare per l’integrazione delle risorse professionali necessarie, al fine di evitare interruzioni, anche se provvisorie, di un servizio pubblico importante», conclude la nota di Fiore Isabella, responsabile del Tribunale per i Diritti del Malato di Lamezia Terme, e Felice Lentidoro, coordinatore territoriale di Cittadinanzattiva Lamezia Terme.