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Psicologi nelle scuole, Calabria apripista

  • Immagine del redattore: Uneba Calabria
    Uneba Calabria
  • 12 nov
  • Tempo di lettura: 2 min
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CATANZARO – Quarantacinque psicologi per 285 istituti e quasi 2900 classi di primo e secondo grado. Inizia così l’investimento da nove milioni di euro in Calabria per lo psicologo scolastico. Un progetto unico in Italia, che la Regione vorrebbe “esportare” su tutto il territorio nazionale. Il progetto di chiama “Discutiamone insieme – Lo psicologo a scuola” e lo stanziamento di nove milioni arriva dopo la delibera di giunta dello scorso anno, presentata su proposta di Giusi Princi, allora vicepresidente con delega all’istruzione e oggi europarlamentare. Nelle scuole calabresi si inserirà la figura dello psicologo scolastico. Coinvolti anche i dirigenti scolastici e i referenti di educazione alla salute delle province di Catanzaro, Cosenza e Crotone. Per Roberto Occhiuto «la Calabria è stata la prima Regione ad occuparsi del disagio psichico che colpisce molti studenti e di cui, spesso, le scuole non hanno gli strumenti per intervenire. Sono veramente contento - ha rimarcato Occhiuto - che la Regione faccia da apripista. Ho parlato con il Ministro della salute Schillaci il quale mi ha riferito che proprio su questo tema si è deciso di aprire un focus anche all’Istituto Superiore di Sanità. L’iniziativa che abbiamo introdotto in Calabria, grazie anche all’impegno in Parlamento di mio fratello Mario, sta divenendo concretamente un’iniziativa a carattere nazionale. In Calabria abbiamo utilizzato il Fondo sociale europeo. La mia idea è quella di rendere strutturale l’intervento. Stiamo lavorando per disporre la presenza stabile dello psicologo a scuola: un’importante risposta per promuovere il benessere e prevenire il disagio emotivo dei nostri giovani». «I professionisti sono a disposizione degli istituti – rimarca Giusi Princi - Si tratta di un servizio strutturale perché sarà a pieno titolo inserito in orario curriculare nelle istituzioni scolastiche. È un intervento che abbiamo fortemente voluto con il presidente Occhiuto e con l'Ordine degli psicologi perché sappiamo che il disagio scolastico è un'emergenza strutturale delle scuole italiane, per cui la Regione Calabria, apripista a livello nazionale, risponde con questo importante servizio a un forte bisogno: 1 studente su 3 soffre di disagi psicologi che sappiamo si manifestano con stati di ansia, depressione, disturbi alimentari, senza trascurare che, essendo nativi digitali, i giovani vivono la spersonalizzazione, l'incapacità di gestione delle frustrazioni di carattere interpersonale, il cyberbullismo. La Calabria è la prima regione che si è posta il problema di garantire il benessere dei propri studenti. Ecco perché altre Regioni, tra cui il Veneto e il Piemonte, ci hanno contattato per capire meglio il progetto e procedere all’attivazione. Questo ci inorgoglisce perché noi abbiamo una scuola eccellente e una Regione che cammina e fa rete sortendo importanti risultati a beneficio di ragazze e ragazzi. Solo attraverso la prevenzione è possibile garantire la promozione della salute e dei diritti. Sono fiera ed orgogliosa di questo cammino – ha aggiunto infine Giusi Princi - che continuo a seguire come componente del tavolo socio-sanitario. Importante traguardo che rappresenta una battaglia di civiltà, una conquista fondamentale per la tutela dei nostri ragazzi che dobbiamo fortificare nelle emozioni aiutandoli a superare le sfide della complessità».

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