Radiazioni ionizzanti, uno studio riguarda anche la Calabria
PISA - Le radiazioni ionizzanti, queste sconosciute; Per cercare di fornire alla popolazione informazioni utili su questo argomento l’Azienda ospedaliero-universitaria di Pisa (Aoup) ha promosso, insieme al Cnr, uno studio multicentrico nazionale denominato RadIoPoGe (Radiazioni ionizzanti e popolazione generale) i cui risultati, pubblicati in un volume, mostrano quanto sia necessario diffondere il più possibile la conoscenza su un tema così importante.
Dai numerosi dati raccolti è emerso infatti che, nonostante il ricorso alla diagnostica radiologica sia sempre più frequente, non vi è tuttavia un’appropriata conoscenza delle caratteristiche delle varie procedure. Poco meno della metà degli intervistati (43%) dimostra di non sapere che la risonanza magnetica è priva di radiazioni ionizzanti; inoltre il 30% e il 46% ritiene erroneamente che la tomografia computerizzata (Tac) e la mammografia, rispettivamente, siano esami radiologici che non espongono il paziente a radiazioni ionizzanti.
Circa la metà degli intervistati non è a conoscenza del fatto che i bambini siano soggetti a un maggior rischio di sviluppare patologia radio-indotta quando sottoposti a esami radiologici che utilizzano radiazioni ionizzanti. Quando però viene chiesto di quantificare la percezione di pericolo derivante dal sottoporsi a esami radiologici, oltre il 60% delle persone dichiara di ritenerlo abbastanza o molto pericoloso, e il 44% degli intervistati afferma di non avere conoscenze sufficienti in merito ai rischi delle radiazioni. Lo studio è consistito in un questionario informatizzato, che ha coinvolto 2.866 persone intervistate in 9 regioni italiane (Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia) ed è stato coordinato dal professore Davide Caramella e dal dottore Fabio Paolicchi del Dipartimento Diagnostica e immagini dell’Aoup, in collaborazione con i dottori Luca Bastiani del Cnr-Ifc Istituto di Fisiologia clinica e Massimo Martinelli del Cnr-Isti Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione.
Alla luce della recente emanazione del Decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101, attuazione della Direttiva 59/2013, che stabilisce le norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, lo studio dei ricercatori degli istituti di Aoup e Cnr intende offrire un contributo nella direzione di scelte consapevoli da parte dell’utenza.
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