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Sangue, nuotatori anche dalla Calabria per la due giorni dedicata ai donatori



ROMA - «Un braccio per donare, due bracciate in vasca per ricordare che c'è sempre bisogno di sangue e plasma, specie d’estate». Per lanciare questo messaggio, il 24 e 25 agosto alle Terme di Giunone di Caldiero (Verona) arriveranno nuotatori da tutta Italia: da Reggio Calabria, Roma, Milano, Udine, Vicenza e pure dalla Valle d’Aosta. Sono già 180 gli iscritti alla staffetta a nuoto “24 Ore del Donatore”, organizzata per la sedicesima edizione dai volontari delle 80 Sezioni di Fidas Verona, in collaborazione con Fidas Nazionale e Fidas Veneto. L’evento gode del patrocinio della Provincia di Verona e del Comune di Caldiero, ente che anche quest’anno ha messo a disposizione dei donatori la piscina Olimpionica delle Terme di Giunone.

Ogni 15 minuti, dalle 16 di sabato 24 agosto alle 16 di domenica 25 agosto, i nuotatori (donatori e non) si alterneranno in acqua per promuovere il dono di emocomponenti. Il tuffo inaugurale della gara spetterà a Jacopo Pressato, consigliere di nazionale della Fidas; a Nicola Martelletto, vicepresidente vicario di Verona; ad Andrea Moro, coordinatore del Gruppo Giovani di Verona; e a Francesco Fasoli, vicesindaco del Comune di Caldiero (Vr). Alla chiusura della staffetta, invece, parteciperanno l’atleta delle Fiamme Gialle Alessandro Bori e altri atleti in attesa di conferma; ci sarà anche Luisa Segato, consigliera di Fidas Nazionale.

«La 24 Ore del Donatore -sostiene Giovanni Musso, presidente Fidas Nazionale- non è una manifestazione competitiva, ma in ogni edizione rinnova la bellezza di quello spirito sportivo che, nel nostro caso, porta sul podio tutti coloro che contribuiscono con il loro impegno sociale alla donazione di sangue. Mi piace sottolineare l’importanza dell’attività sportiva come contribuito a uno stile di vita sano, tra l'altro uno dei fattori fondamentali per essere dei donatori. Ogni anno per i partecipanti è un’emozione nuova, anche perché si ritrovano accanto tanti atleti nazionali professionisti che, con la forza delle loro bracciate, scelgono di essere al nostro fianco, in una staffetta che ha l’intento di avvicinare i giovani alla donazione di sangue e di far capire che, con un piccolo gesto, è possibile fare davvero molto». Tutti possono aiutare con qualche bracciata e donando il sangue. «Sono moltissime le persone che necessitano di terapie a base di sangue e plasma per curare patologie più o meno rare -conclude poi il presidente Fidas- Il bisogno di salute di queste persone non va in vacanza e la “24 Ore del Donatore” è un’iniziativa che ricorda, in un periodo in cui la maggioranza degli italiani è in ferie, come il sangue serva sempre. Tutti possono partecipare, nuotando per 15 minuti con qualche bracciata di solidarietà e andando a donare il sangue».

Chiara Donadelli, presidente di Fidas Verona, sottolinea: «Sport, divertimento e solidarietà sono da sempre gli ingredienti vincenti della gara, una splendida manifestazione estiva di promozione del dono che ci aiuta a diffondere un messaggio importante. Chiunque, in buona salute, può compiere questo gesto e aiutare gli altri. Ringraziamo i nostri volontari per l’impegno che stanno mettendo nell’organizzazione della staffetta e invitiamo tutti a raggiungerci alle Terme di Giunone per far crescere il numero delle bracciate solidali».

Sono ancora aperte le iscrizioni per prenotare i propri 15 minuti di nuoto: basta chiamare o mandare un messaggio WhatsApp al numero 346.8780965, inviare una mail all’indirizzo 24ore@fidasverona.it o compilare il modulo per l’iscrizione sul sito www.fidasverona.it. Gli iscritti potranno poi godersi gratuitamente un’intera giornata di relax alle Terme di Giunone.

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