Telemedicina nelle farmacie, il consigliere Talerico chiede copertura finanziaria
- Uneba Calabria
- 23 lug
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CATANZARO - «Il progetto di telemedicina nelle farmacie calabresi ha visto la nostra Regioni tra le più virtuose d’Italia, tant’è che i fondi sono stati spesi tutti. Un modello utile che ha già dimostrato sul campo di funzionare, di salvare vite e di avvicinare la sanità ai cittadini, anche nelle aree più interne, deflazionando anche i pronto soccorso. È mio preciso impegno istituzionale fare tutto il possibile per garantirne la prosecuzione». Lo dichiara il Consigliere Regionale Antonello Talerico, esprimendo sostegno pieno e convinto alla richiesta lanciata da Federfarma Calabria in merito alla sospensione del progetto di Telemedicina nell’ambito della Farmacia dei Servizi. Il progetto, riconosciuto a livello nazionale come esempio innovativo di sanità territoriale, è stato interrotto il 2 luglio a causa dell’esaurimento dei fondi statali previsti dagli Accordi Stato-Regioni. Una sospensione non imputabile alla Regione Calabria, che – come ricordato dalla stessa Federfarma – ha fatto tutto il possibile per garantirne la continuità fino all’ultimo giorno utile. Nel solo 2024, il servizio ha prodotto numeri straordinari: oltre 40.000 prestazioni diagnostiche effettuate tramite telemedicina (ECG, Holter, spirometrie), a cui si aggiungono 22.000 prestazioni solo nei primi quattro mesi del 2025, nonostante le risorse fossero in via di esaurimento. «Ho già preso contatti con il presidente Occhiuto e con Tommaso Calabrò, direttore generale del Dipartimento Tutela della Salute – spiega Talerico – per verificare la possibilità di individuare una nuova copertura finanziaria, anche temporanea, che consenta di riattivare rapidamente il servizio. Serve uno sforzo straordinario per non disperdere quanto costruito con grande competenza e responsabilità da parte delle farmacie calabresi».












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