Vaccini, anche in Calabria poche notizie sugli effetti collaterali

PISA - Sono pochi i portali regionali istituzionali che informano in maniera esaustiva i cittadini sui
rischi relativi agli eventuali effetti collaterali dei diversi cittadini. Lo rivela un’indagine ad hoc condotta da Agenas e Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, in collaborazione con l’istituto di linguistica computazionale del Cnr, secondo la quale «il 52% siti
web/portali regionali non riporta informazioni in merito agli effetti collaterali correlati ai diversi tipi di vaccini: il 48% riporta informazioni sui rischi della vaccinazione, di cui solo il 29% in maniera esaustiva».
La migliore comunicazione su questo tema è quella del Veneto, osserva il report, perché «dedica alla spiegazione degli effetti collaterali un video in cui un medico si prodiga nello spiegare al cittadino nel dettaglio le reazioni avverse osservate per ciascun vaccino disponibile». Ignorano completamente questo problema la provincia autonoma di Trento e le Regioni Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria e Sardegna. Campania e Basilicata non ospitano neppure link a siti web esterni di approfondimento come il sito web dell’Aifa, dell’Istituto Superiore di Sanità o del ministero della Sanità, che sono invece presenti in tutti gli altri portali regionali.