Vibo, affondo di Tucci (M5S) sui precari Asp
- Uneba Calabria
- 30 gen
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VIBO VALENTIA - «Il presidente della Regione Occhiuto ci regala un’altra perla delle sue: nel nuovo Decreto del Commissario ad acta, nella rideterminazione del fabbisogno di personale all’interno dell’Asp di Vibo, dimentica di includere tra i precari da reintegrare gli operatori socio-sanitari (Oss), tenendo conto solo degli infermieri. Un disastro dopo l’altro». Non usa mezzi termini il deputato del Movimento Cinque Stelle Riccardo Tucci. In una nota ufficiale, il parlamentare evidenzia come il nuovo decreto emesso dal Commissario ad acta per la Sanità, che avrebbe dovuto portare ordine e garantire il riassorbimento del personale precario, si sia trasformato nell’ennesima doccia fredda per una categoria già fortemente penalizzata. «Dei 25 operatori socio-sanitari rimasti a casa il 31 dicembre scorso - spiega Tucci - a causa di un’errata valutazione del fabbisogno di personale, non c’è alcuna certezza di reimpiego o stabilizzazione. Il tutto è stato rimandato a eventuali nuove determinazioni, sempre che arrivino. Nel frattempo, i reparti continuano a lavorare con un organico ridotto all’osso. I pochi operatori rimasti sono costretti a turni massacranti per garantire i servizi essenziali, ma è evidente che questa situazione ha gravi ricadute sulla qualità dell’assistenza sanitaria e sulla cura dei pazienti». La questione non è nuova: da anni il sistema sanitario calabrese vive una crisi profonda, aggravata dall’assenza di una programmazione chiara e da scelte gestionali discutibili. La mancata stabilizzazione degli Oss, figure centrali nel supporto quotidiano ai malati e nel buon funzionamento delle strutture sanitarie, rappresenta solo l’ultimo tassello di un puzzle che sembra sempre più difficile da ricomporre. Il deputato pentastellato non risparmia critiche al governatore Roberto Occhiuto, Commissario ad acta per la Sanità, che aveva promesso una svolta decisiva per la Calabria: «Occhiuto doveva rivoltare la regione come un calzino ma più passa il tempo, più si conferma la caricatura che di lui fa la pagina social satirica dello Statale Jonico. Invece di risolvere i problemi cronici della Calabria, come la malasanità, la disoccupazione e l’emigrazione giovanile, sembra preoccuparsi solo di assicurare ogni anno l’inutile baracconata del Capodanno Rai». Un attacco diretto, che pone l’accento non solo sulla gestione sanitaria, ma anche su una visione politica che, secondo il deputato pentastellato, si dimostra sempre più lontana dalle esigenze reali dei cittadini calabresi. Nel frattempo, gli Oss, lasciati nel limbo, attendono risposte. Risposte che, secondo Tucci, tardano ad arrivare e mettono a rischio non solo i loro diritti lavorativi, ma anche la qualità della sanità pubblica calabrese. «Siamo di fronte a una situazione insostenibile - conclude - e non possiamo che continuare a lottare affinché chi governa questa regione si assuma finalmente le proprie responsabilità».












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