Vibo, il documento della Conferenza dei sindaci
- Uneba Calabria
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VIBO VALENTIA - Una voce unitaria e solidale si leva dalla Conferenza dei Sindaci del Vibonese in sostegno di Vincenzo Mangialavori. L’organismo degli amministratori vibonesi guidato da Salvatore Fortunato Giordano e dai membri del Comitato Ristretto Sergio Pititto, Enzo Romeo, Enzo Massa e Pino Marasco, esprime «piena solidarietà e vicinanza» al medico, e lancia un forte appello alle istituzioni per affrontare con urgenza la grave situazione della sanità vibonese. I sindaci riconoscono nel gesto di Mangialavori non solo un atto personale, ma un vero e proprio segnale di denuncia, un invito forte e chiaro ad agire con maggiore determinazione per cambiare le sorti di un sistema sanitario «in evidente difficoltà. Crediamo che il suo gesto – si affermano – sia uno sprone affinché si pongano in essere strategie più efficaci e tempestive. La sanità vibonese è in crisi, come tutti sanno, ma questo grido non può essere ignorato». Accanto alla denuncia, i sindaci hanno voluto sottolineare anche il valore e l’abnegazione del personale sanitario che, nonostante carenze strutturali e di organico, continua a garantire ogni giorno un servizio essenziale per la popolazione: «Va riconosciuto l’impegno quotidiano di medici, infermieri, Oss e personale tutto. Operano in condizioni spesso difficili e con risorse limitate, ma il loro contributo è fondamentale e merita maggiore attenzione da parte delle istituzioni». I primi cittadini chiedono un’azione concreta e tempestiva da parte della Commissione Straordinaria che guida l’Asp, auspicando un vero cambio di passo: «È necessario incrementare le risorse umane – asseriscono – perché la sanità vibonese ha bisogno di più personale, di un rafforzamento urgente per fronteggiare le emergenze». Infine, la Conferenza si rivolge direttamente al presidente della Regione Calabria e commissario alla sanità Roberto Occhiuto, a cui viene riconosciuto l’impegno per il nuovo ospedale e altre iniziative, ma viene chiesto con forza di intensificare gli sforzi per la sanità vibonese: «Le difficoltà sono enormi. Servono investimenti mirati per ridurre il divario con le altre province. Non si può più aspettare». Quindi l’auspicio conclusivo che il dottor Mangialavori possa presto ritrovare la serenità per continuare a offrire il suo prezioso contributo professionale alla comunità. Ma anche con un invito chiaro e diretto alla politica: ascoltare i territori e dare risposte alle sentinelle dell’emergenza, cioè i medici e gli operatori che ogni giorno affrontano in trincea le criticità del sistema sanitario locale. Un segnale forte, quello degli amministratori locali, dunque, che richiama le istituzioni a un’assunzione di responsabilità non più rinviabile: «La sanità vibonese non può più permettersi silenzi».
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