Siclari (FI): Confermare l'abolizione del test d'ingresso a Medicina
CATANZARO - «Spero venga confermata dal ministro della Sanità Grillo, la decisione di abolire i test per l'accesso alla Facoltà di Medicina. Era esattamente ciò che avevo chiesto poche settimane addietro, il giorno in cui in Italia sono stati fatti i test di ingresso». Lo afferma il senatore di Forza Italia, Marco Siclari «commentando la notizia - è detto in una nota - che la titolare del dicastero della Sanità intende ispirarsi al modello francese, dove non vige alcun 'numero chiuso'». «Siclari aveva posto l’accento - prosegue la nota - sull'emorragia di medici, rimarcando i 45mila in pensione nei prossimi cinque anni. Una situazione che potrebbe diventare ancor più complessa nel 2028: in quella data, infatti, saranno già collocati a riposo 33.392 medici di base e 47.284 medici ospedalieri, per un totale di 80.600. Contro un 'rimpiazzò di non più di 11 mila unità. Siclari, in qualità di capogruppo Fi nella commissione Sanità al Senato, aveva aperto un fronte in rappresentanza dell’intero partito azzurro, chiedendo un intervento dei ministri Grillo e Bussetti». «Questa scelta - sostiene il parlamentare - non fa che confermare la bontà della battaglia condotta da Forza Italia. Ora non rimane che rendere al più presto operativa la decisione di abolire i test, permettendo così la formazione di tanti nuovi medici, rispettando quel diritto alla salute sancito in modo sacro fra i principi della nostra Costituzione».