top of page

Coronavirus, Uneba Calabria suggerisce buone prassi


CATANZARO - Discutere dell'emergenza Coronavirus e suggerire possibili buone prassi da adottare nelle proprie strutture. Per questo, su convocazione del presidente, Ferdinando Scorza, si è riunita l’assemblea della Federazione regionale di Uneba. Alla presenza di Ferdinando Scorza, anche in qualità di rappresentante del Progetto Terza età srl di Cutro, di Gaetano Baffa (Sadel spa di Cotrone), Ernesto Cuppolillo, Santa Chiara srl di Paola, Francesco Caroselli, (Biolife) di Cosenza, Marina Voc (Villa della Fraternità di Sant’Andrea Apostolo, don Biagio Amato (Fondazione Betania onlus di Catanzaro) nonché dei direttori Sanitari Lucchino (San Vincenzo), Tancioni (Santa Rita), Mazza (Fondazione Betania), Morelli (Sadel) e Cretella (Villa Ermelinda), è stata fatta un’analisi della circolare ministeriale diffusa da Uneba nazionale e delle misure utilizzate in altre regioni. L’assemblea è giunta alla conclusione di formulare dei suggerimenti di buone prassi, che ogni struttura potrà modellare alla propria tipologia di utenti e delle specificità del proprio territorio (in alcune zone si sta assistendo al rientro in Calabria di molti corregionali che per lavoro, studio o svago si trovavano nelle regioni in cui sono stati riscontrati focolai di COVID-19). In assenza di casi accertati in Calabria e di provvedimenti che impongano misure straordinarie, e fermo restando che le indicazioni di particolari prassi sono richieste a livello nazionale soltanto in caso di contatto stretto con un caso sospetto, in considerazione della condizione di particolare fragilità delle persone accolte nelle strutture di Uneba, a scopo precauzionale sono stati impartiti alle strutture associate suiggerimenti di azioni preventive, da adattare alla propria realtà. Innanzitutto azioni atte alla prevenzione del contagio via aerea, droplets e da contatto; limitazione o sospensione delle visite dei familiari qualora questi siano difficilmente controllabili per loro contatti con individui provenienti dalle zone di focolaio (dipende dal territorio in cui insiste la struttura); sospensione - per lo stesso motivo - dei permessi temporanei agli ospiti per brevi soggiorni al domicilio; sospensione delle uscite degli ospiti per motivi sanitari quali visite ed esami strumentali procrastinabili, salvo eccezioni derivanti da esigenze operative urgenti. In relazione agli operatori è stata impartita la direttiva a tutto il personale di comunicare alla Direzione sanitaria eventuali contatti con soggetti provenienti dalle zone di focolaio; ma si suggeriscono anche la valutazione consequenziale dell'opportunità di allontanamento dal servizio; la rilevazione giornaliera all'inizio di ogni turno della temperatura corporea mediante termometro a raggi infrarossi; l'allontanamento dal servizio in caso di temperatura corporea successivamente confermata con misurazione da contatto superiore a 37,5 °c; l'autodichiarazione da parte di ogni operatore esterno all’ingresso in struttura di non avere avuto contatti con soggetti provenienti da zone di focolaio e/o di non accusare sintomi simil influenzali. E ancora: azioni di igienizzazione di mani, arredi ed ambienti; disinfezione delle mani degli ospiti con alcool etilico tre volte al giorno e dopo l’uso del water; disinfezione delle superfici piane, delle sedie e delle sponde dei letti con soluzioni di ipoclorito di sodio 3 volte al giorno; uso delle mascherine protettive (eventualmente artigianali in caso di irreperibilità sul mercato) da parte di tutto il personale; uso dei guanti in tutte le manovre assistenziali con obbligo di disinfezione delle mani con alcol etilico o soluzione di ipoclorito dopo il suddetto uso.

Scegli la provincia 

Troverai l'elenco delle strutture convenzionate.

Cosenza
Crotone
Catanzaro
Vibo Valentia
Reggio Calabria
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
uneba calabria
bottom of page