Farmacie dei servizi anche in Calabria

ROMA - «I tempi sono maturi per rivedere il sistema di remunerazione delle farmacie e dell’intera filiera, che da anni deve essere aggiornato. In questo ambito voglio ricordare l'adozione del decreto ministeriale, attualmente all’esame della Conferenza Stato-Regioni, relativo al riparto della remunerazione aggiuntiva riconosciuta alle farmacie, nel limite di 150 milioni di euro annui, per il rimborso dei farmaci erogati in regime di Servizio sanitario nazionale, prevista nella Legge di Bilancio approvata lo scorso dicembre». Lo ha annunciato il ministro della Salute Orazio Schillaci, oggi a Roma nel suo intervento alla presentazione della ricerca Ipsos-Fofi, la Federazione Ordini farmacisti italiani, sulla percezione del farmacista da parte degli italiani dopo la pandemia.
«Sempre recentemente, ai fini dell’erogazione della prima quota del finanziamento relativa alla ripartizione a valere sul Fondo sanitario nazionale 2021-2022 - ha ricordato Schillaci - si è provveduto all’approvazione dei cronoprogrammi trasmessi dalle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, Marche, Molise e Toscana per l’avvio della sperimentazione della Farmacia dei servizi, nonché di quelli inviati da Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Umbria e Veneto per la proroga delle attività sperimentali. Si tratta di passaggi decisivi che danno concretezza alla sperimentazione della Farmacia dei servizi e forse, tra non molto, non parleremo più di sperimentazione».
«Concludendo, credo fermamente - ha rimarcato il ministro - che nella sfida più importante che stiamo affrontando, ossia la definizione di un’assistenza sanitaria in grado di intercettare nei tempi e nei setting assistenziali appropriati i bisogni di salute dei cittadini, sia fondamentale il contributo sinergico di tutti gli attori coinvolti sul territorio, ciascuno secondo le proprie competenze. Perché questa sfida la possiamo vincere soltanto insieme».